Itinerario di due giorni
PELLEGRINAGGI DI DUE GIORNI
Per una migliore conoscenza dei luoghi di Padre Pio
I pellegrini arriverebbero a Pietrelcina in mattinata, e, per prima cosa, dovrebbero visitare la Chiesa della Sacra Famiglia, dov'è custodito e venerato l'osso ioide, staccatosi dal corpo di Padre Pio durante la riesumazione del suo corpo. Quindi, una visita a fra Modestino, seppellito tra la Chiesa ed il vicino museo che raccoglie reliquie, immagini, paramenti sacri, ed altri oggetti di Padre Pio, in special modo la suggestiva culla nella quale venne deposto quando nacque e dove dormiva per un certo periodo. Raggiungere, poi, il Centro
storico, per visitare la Chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli, ricca di reliquie e ricordi di Padre Pio, e, poi, salire su, diretti alla chiesa di Sant'Anna. C'è un filo invisibile, affettivo, amatissimo, spirituale, tra le due chiese tanto care a Padre Pio. Un collegamento che passa per il Borgo Castello, il Borgo Antico di Pietrelcina, con le case della Torretta, di Vico Storto Valle e di via Santa Maria degli Angeli, abitate, in periodi diversi, da Padre Pio.
Dopo il pranzo, quale occasione migliore per vivere, nel primo pomeriggio, l'immersione pura e rigenerante, per il corpo e per l'anima, nel mare verdeggiante che corona la città di Padre Pio, partendo dal rione medioevale di Pantaniello, scendendo giù, in fondo alla valle, ed iniziando il suggestivo e meraviglioso sentiero di campagna che conduce al borgo rurale di Piana Romana.
La Via del Rosario è la stradina di campagna che da ragazzo (quand'era pastorello), adolescente, giovane frate e sacerdote, Padre Pio percorreva tutti i giorni per raggiungere la famiglia al lavoro nel piccolo podere di famiglia a Piana Romana, e ripercorreva nel tardo pomeriggio per tornare al paese per le funzioni vespertine.
Lungo questo sentiero si sente nel profondo del cuore la presenza spirituale e mistica di Padre Pio. Qui è possibile cogliere il profumo della sua santità: il suo stile umile e semplice; il suo afflato spirituale, la sua grandezza radicata nella sua povertà di spirito, nella mansuetudine, nella misericordia per le anime, nella purezza del suo cuore e nell'abbandono completo alla volontà di Dio. E qui, è possibile respirare più che altrove, la Presenza silenziosa, ineffabile, paterna, tenerissima, di quel Dio che ha fatto grandi cose in San Pio da Pietrelcina. Una volta giunti a Piana Romana, visitare e mirare i luoghi vissuti da Padre Pio, specialmente l'Olmo delle stigmate, la massseria della famiglia, i seggioloni, ed altri ricordi cari a Padre Pio. Amico e confidente di Silvio Scocca, figlio di quel Mercurio Scocca amico d'infanzia di Padre Pio, Donato Calabrese vi racconta particolari straordinari di quest'autentica Oasi dell'Infinito che è Piana Romana.
Sarebbe veramente bello percorrere l'itinerario di via del Rosario pregando per tutto il tragitto: Unire insieme il Santo Rosario e la Via Crucis (Sono state apposte le croci delle varie stazioni lungo il percorso). Veramente si respirerebbe la Presenza di Dio nella natura e si proverebbe un grande giovamento spirituale, anche in preparazione al top del pellegrinaggio, a san Giovanni Rotondo. Via del Rosario è pregna dei ricordi di Padre Pio.
A Piana Romana visitare i luoghi di Padre Pio e, quindi, in pullmann, tornare in hotel per la cena, oppure (cosa che non consiglio) partire subito per San Giovanni Rotondo.
Il giorno dopo dedicare la mattinata nella visita dei luoghi di Padre Pio (Innanzitutto la chiesetta conventuale, con il coro, il confessionale, e la sacrestia della chiesetta), Poi la visita alla chiesa grande ed il top del pellegrinaggio: la visita del moderno santuario, con la sosta di preghiera davanti al corpo di Padre Pio. Non disdegnerei una visita alla Casa di Mary Pyle, che si trova poco distante dal convento.
Il pomeriggio potrebbe essere dedicato a qualcos'altro, oppure al ritorno a casa. Per la Via Crucis vi consiglio di fare quella di Via del Rosario, a Pietrelcina, realmente percorsa migliaia di volte da Padre Pio nella sua infanzia, quando conduceva il piccolo gregge al pascolo, poi nell'età dell'adolescenza e giovinezza, e infine nei sette anni trascorsi, come sacerdote stigmatizzato.