LA CATTEDRALE
La Cattedrale di Benevento è dedicata a Maria SS. Assunta, come appare dal solenne mosaico di Elena Schiavo che riprende, attorno all'imagine trionfante di Maria Santissima Assunta in cielo, alcuni temi Mariologici.
Alla base dell'Arco trionfale, le immagini di Pio IX e di Pio XII, i Papi dei due ultimi dogmi Mariani: L'"Ineffabilis Deus" (Immacolata Concezione" e il "Munificentissimus Deus", il dogma riguardante L'Assunzione di Maria.
Il tempio rivendica la sua antica origine Mariana con la cripta che risale all'ottavo-nono secolo. Ed è di questo periodo un famoso Sermone Mariano, pronunciato dal vescovo Davide di Benevento, in occasione della ricorrenza anniversaria della Dedicazione della Cattedrale.
La facciata del Duomo è dell'inizio del XII secolo e si riallaccia all'architettura tipica della Capitanata, di chiara derivazione pisana.
Il portale centrale, della prima metà del secolo XIII è opera del maestro Rogerio.
Ed ora è finalmente tornata al posto che le spetta la celebre Porta di bronzo, raffigurante alcuni momenti importanti della Vita di Gesù, oltre alle immagini dell'Arcivescovo Metropolita di Benevento e dei vescovi suffraganei dell'Arcidiocesi.
La Porta di bronzo è considerata dal Venturi il "maggior poema sacro dell'età romanica nel mezzogiorno d'Italia"(Mario Rotili, Benevento e la sua provincia, Ed. Moneta).
La Cattedrale di Benevento è stata anche segnata dal passaggio di tantissime "Anime" innamorate di Dio. Tra le ultime, in ordine di tempo, ricordiamo S.Giuseppe Moscati, il medico santo, e Padre Pio da Pietrelcina.
Proprio il frate stigmatizzato di Pietrelcina, il 21 dicembre 1908, ricevette il Suddiaconato, nel Duomo di Benevento, mentre il 10 agosto 1010, nel sacello dei canonici dello stesso, fu ordinato sacerdote da mons. Paolo Schinosi, arcivescovo titolare di Marcianopoli.
LA BASILICA DI MARIA SS. DELLE GRAZIE
Il culto alla Vergine Santissima ha accompagnato, lungo tutti questi secoli, le vicende storiche della città di Benevento.
Nel XVI secolo, i frati francescani Osservanti, stabiliti presso il monastero di S.Lorenzo fuori le mura, decisero di commissionare a Giovanni Merliano da Nola una statua lignea della Madonna delle Grazie che espongono alla pubblica venerazione.
In seguito alla scomparsa del Colera da Benevento, attribuita all'intervento di Maria SS. delle Grazie, il Comune di Benevento decide di costuire una degna dimora alla Regina del Sannio. E' la Basilica della Madonna delle Grazie che, voluta nel 1836, sarà finalmente aperta al culto il 21 giugno 1893.
Il popolo Beneventano è stato sempre affascinato dalla grazia dei lineamenti e dalla regalità del portamento dell'immagine del simulacro.
"L'espressione del Bambino con nella mano sinistra una mela e con la destra che benedice ed indica la Madre, vuole esprimere plasticamente il dogma dell'Immacolata Concezione, mentre la mano destra della Vergine, che scopre ed offre il suo latte materno, simboleggia le grazie di cui Ella è dispensatrice.