In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio. Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo. (Luca 2,1-7)
COMMENTO
Al centro della scena c'è la figura giacente di Maria santissima. L'immagine è di un realismo straordinario, in quanto Maria è vista come una semplice madre che dà alla luce un semplice figlio. Sembra di intravedere, in basso a sinistra, l'immagine di Giuseppe. La raffigurazione è arricchita dalla presenza di angeli nella parte superiore. Le due donne che appaiono a destra nell'atteggiamento di aiuto verso la Madonna, sono invece ispirate al Vangelo apocrifo di pseudo Matteo. Io credo di vedere delle forti analogie tra questa raffigurazione a la natività di Giotto.