Chiesa Cattolica
MENTRE PAPA FRANCESCO DORME…..O FA FINTA DI DORMIRE E, QUINDI, DI NON SAPERE...
UNA MALAPIANTA SI STA DIFFONDENDO NELLA CHIESA CATTOLICA
Col “rumoroso silenzio” di Papa Bergoglio e di Zuppi, abbiamo una conferma definitiva di ciò che ho paventato l’altro giorno, e che, senza giri di parole, si è realizzato: la profezia di Padre Pio a don Gabriele Amorth, suo figlio spirituale. “Lo sai, Gabriele? – gli ha detto il Santo stigmatizzato di Pietrelcina - È Satana che si è introdotto nel seno della Chiesa e, in poco tempo, verrà a governare una falsa Chiesa”. Una profezia che già ai tempi di Paolo VI era in fase di attuazione, se è vero che lo stesso Papa Montini, il 29 giugno 1972, in occasione della solennità di San Pietro e San Paolo, disse “di avere la sensazione che «da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio”.
Donato Calabrese
L’altro giorno ho detto che una malapianta alligna subdolamente nella Chiesa italiana. Ma mentre esprimevo tale pensiero, si affacciavano, nella mia mente, tristi e drammatici presagi di sofferenza, di peccato, di male, e di morte dello spirito per la Chiesa italiana. E non mi sbagliavo. Quando la malapianta alligna in un ambiente pressocché privo di difese, come nell’attuale situazione della Chiesa italiana, diviene terribilmente contagiosa, fino a infettare tutto il terreno circostante. Nel nostro caso, è un tumore localizzato nella Diocesi di Bologna, retta dal cardinale Zuppi, attuale presidente della Conferenza episcopale italiana (per scelta di Francesco). In una chiesa di tale Diocesi è stato celebrato un rito immorale e abominevole, oltre che assolutamente contrario alla Legge di Dio presente nelle Sacre Scritture e allo stesso Magistero della Chiesa. Ma ciò che è più scandaloso risiede nel fatto che questa specie di rito abominevole, e io dico “satanico”, sia avvenuto in presenza dell’Eucaristia, nella quale c’è Gesù Cristo, il Figlio di Dio Benedetto.
Ho chiesto invano, che Papa Francesco intervenisse, sia per indagare sullo scandaloso operato dei preti che hanno partecipato alla liturgia satanica, sia su quello altrettanto scandaloso dell’arcivescovo di Bologna Zuppi che, col suo “chiassoso silenzio”, scusatemi l’ossimoro – ma qui ci vuole - è stato capace di dire tutto quello che c’era da dire, tanto più che nel suo “rumoroso silenzio”, non è stato solo, ma ha avuto la "pregevole" e vistosa compagnia di Papa Francesco: anche lui, naturalmente, trincerato in un “rumoroso silenzio” che fa ancora più impressione di quello del cardinale Zuppi.
Col “rumoroso silenzio” di Papa Bergoglio e di Zuppi, abbiamo una conferma definitiva di ciò che ho paventato l’altro giorno, e che, senza giri di parole, si è realizzato: la profezia di Padre Pio a don Gabriele Amorth, suo figlio spirituale. “Lo sai, Gabriele? – gli ha detto il Santo stigmatizzato di Pietrelcina - È Satana che si è introdotto nel seno della Chiesa e, in poco tempo, verrà a governare una falsa Chiesa”. Una profezia che già ai tempi di Paolo VI era in fase di attuazione, se è vero che lo stesso Papa Montini, il 29 giugno 1972, in occasione della solennità di San Pietro e San Paolo, disse “di avere la sensazione che «da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio”.
Ma la malapianta, ovvero il tumore maligno trapiantato da Satana nella Santa Chiesa di Cristo, si sta allargando a vista d’occhio. Un altro esempio, infatti, proviene da una Diocesi non molto lontana da Bologna: Bergamo, dove, è conosciuta ormai, la tristissima e gravissima vicenda del sacerdote bergamasco che, qualche settimana fa, ha partecipato al Milano gay Pride. Riporto dal Blog.messainlatino.it: “Con il cuore gonfio di dolore – e previa accurata verifica (molteplici nostre fonti hanno riconosciuto il confratello) – apprendiamo, su segnalazione dei lettori e dalla pagina IG dell’evento, che al Milano Pride svoltosi ieri (2 luglio 2022) avrebbe preso parte un sacerdote della Diocesi di Bergamo, Vicario parrocchiale dal 2017, che non ha mancato di rendere pubblica questa sua partecipazione attraverso le proprie pagine sui social network. Poiché tali immagini ed il video che pubblichiamo di seguito (tra le «storie» del Milano Pride) stanno ampiamente girando tra i fedeli ed i confratelli, riteniamo che sia un autentico atto di carità cristiana rivolgerci pubblicamente – come pubblicamente è stato dato scandalo – a S.E. Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, affinché, mosso da paterno zelo pastorale, intervenga senza indugio al fine di correggere gli errori del suo sacerdote e metta in salvo le anime dei fedeli a lui affidati da cinque anni”.
E mi fermo qui, senza neanche elencare tutti i riferimenti della Bibbia e del Magistero della Chiesa, sulla illiceità, immoralità, e abominio delle relazioni contro natura.
E non finisce qui. Proprio ora vengo a sapere che un cardinale vescovo di nuova nomina ha dichiarato che “tutti devono essere accettati in qualche modo dalla Chiesa”, anche divorziati e LGBT. Il vescovo di Singapore, William Goh, che riceverà il berretto cardinalizio il prossimo 27 agosto, ha presentato le sue opinioni sulla Chiesa cattolica in un'intervista a Vatican News. Il cardinale eletto ha anche fatto riferimento ad alcuni aspetti del pontificato di papa Francesco che hanno attirato la sua attenzione. Goh ha evidenziato la “compassione e inclusività” di Francesco, aggiungendo che “penso che ciò di cui la Chiesa ha bisogno oggi sia davvero compassione”. Goh ha anche affermato che i chierici, "soprattutto sacerdoti e religiosi", dovrebbero mostrare “più compassione per le persone deboli, che non possono vivere secondo gli insegnamenti della Chiesa”.
Ma allora, è tutto cambiato, come affermano questi prelati! Non è la Chiesa che deve muovere il mondo, è la Chiesa che si deve adeguare al mondo?
Ebbene, io sto con il Santo Papa Pio X, Papa Sarto che diceva: “Se la Chiesa si modernizza, quelli che stanno dentro la Chiesa, se ne andranno, e quelli che stanno fuori non vi entreranno”.
Ma ciò che mi scandalizza come uomo e come battezzato, è soprattutto il “rumoroso silenzio” di quella parte della Chiesa Cattolica che è addetta alla cattedra, al Magistero, all’insegnamento del Popolo cristiano, e che sta drammaticamente venendo meno a un essenziale dovere: affermare la verità della Divina Rivelazione, custodita dal Magistero della Chiesa.
Venendo meno a questo primario dovere, il Papa e i vescovi sono chiamati a renderne conto direttamente a Dio e al suo Figlio Gesù Cristo, oltre che, umanamente parlando, alla stessa Storia umana.
È proprio ciò che sta succedendo oggi: un vuoto di potere Pastorale, Magisteriale, assistenziale, spirituale. È un segno eloquente: siamo giunti all’apostasia della fede, profetizzata da Padre Pio. In più, l’Italia cristiana è in preda a una decadenza di valori etici, morali, spirituali, che hanno addirittura portato il nostro popolo a non considerare più peccato ciò che, invece, è abominevole e immorale, davanti a Dio, e davanti a ogni uomo di “buona volontà” che, in Cristo Gesù, si riconosce figlio di Dio.
È l’ora della prova. È l’ora dell’apostasia. È l’ora in cui il Resto dell’Italia cristiana, nuovo Israele di Dio, il Resto della Chiesa si raccolga in preghiera, invocando il Signore Gesù: Maranatha! Vieni, Signore Gesù.
In mancanza di tutto questo, il castigo di Dio appare imminente, ed è percettibile sugli orizzonti illuminati dal terrore della Guerra nucleare, di cui quella in Ucraina è solo uno dei prodromi. Ma, Dio non può distruggere tutto il suo popolo. Ci sarà un resto!
E Papa Francesco tace! Noi, Chiesa di Dio in cammino, ne traiamo le conseguenze! Prepariamoci all’ora della Prova più terribile!