Il Dibattito su Gesù
Mons. Gherardini stronca la Cristologia liberale - Alcuni scritti di mons. Bruno Forte suscitano il dibattito
IL DIO DI GESU' CRISTO
di Mons. Brunero Gherardini
Il Decano di Teologia della Pontificia Università Lateranense, Mons. Prof. Brunero Gherardini, già autore su "Disputationes Theologicae", di un sintetico e puntualissimo articolo su “Il valore magisteriale del Vaticano II”, interviene ora con un contributo di grande stimolo scientifico. Senza tergiversare, l’illustre teologo stronca come gravemente eterodossa la cosiddetta “cristologia liberale”. Quest’ultima, partendo da ambienti esegetici influenzati da Strauss e Bultmann o dal pensiero del “protestantesimo liberale” in genere, ha guadagnato molti teologi contemporanei. Mons. Gherardini analizza questa “nouvelle théologie” nella sua simbiosi con il pensiero “anti-metafisico” di certa filosofia tedesca. Egli concentra la sua analisi sul terreno strettamente teologico, esprimendo, con dovizia di documentazione, il suo energico dissenso dalla teologia di Mons. Bruno Forte.
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Da Disputationes Theologicae
IDEE Non c’è stacco tra Gesù «della storia» e «della fede», bensì il contrario. Arriva in Italia l’opera monumentale dello studioso delle origini cristiane James Dunn
I VANGELI PROMOSSI IN ORALE
La critica storica ha sbagliato:«I sinottici attestano un modello e una tecnica di trasmissione che hanno garantito una continuità nella tradizione maggiore di quella sin qui immaginata» «La teologia neo-liberale dipinge il Messia come un propagatore di idee morali. Invece la diffusione di fatti e detti di Cristo cominciò da subito e da testimoni diretti»
di Raniero Cantalamessa
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Da L'AVVENIRE
L'UOMO CHE ABBATTE I MURI
Ecco l'intervista che il periodico JESUS ha realizzato con il prof. Gerd Theissen, docente di Teologia del Nuovo Testamento presso la Facoltà di Teologia dell'Università di Heidelberg, nonché uno dei massimi esperti del considdetto "Gesù storico"
Per Gerd Theissen, Gesù è « colui che, incontrandoti, trasforma la tua vita. Gesù personifica il più alto valore della vita: l’amore con cui Dio si apre all’umanità. Sulla croce egli personifica la sofferenza e l’ingiustizia del mondo che ci separa da Dio. La fede in Gesù per me, allora, è coraggio per la vita. La crocifissione di oggi è la risurrezione di domani».
di Paolo Naso
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Da JESUS n° 12 Dicembre 2003
IL GESU' DELLA FEDE E' QUELLO DELLA STORIA
La "terza ricerca" applicata ai Vangeli
di Giuseppe Segalla
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Da VITA PASTORALE
INTERVISTA Il docente della Lateranense, autore di un Dizionario sul «gigante della fede», ripercorre con lui l'evento della Pasqua
CON PAOLO SUL CALVARIO DI CHI NON C'ERA
Il biblista Romano Penna: così l'Apostolo «spiega» la Passione senza averla vista
«Dietro alle parole sulla Croce come scandalo per i giudei c'è la sua esperienza: quel fatto era tutto ciò che conosceva di Gesù prima della conversione»
Francesco Ognibene
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Da L'Avvenire
PAOLO DI TARSO E GESU'
Per molti studiosi fu il discepolo di Tarso a "fondare" il cristianesimo come fede; lo spagnolo Carron smentisce. Gesù? Non l'ha inventato Paolo "Quando l'apostolo delle genti la scoprì, la religione aveva già tutta la sua struttura concettuale" "Il contrasto con Pietro fu solo una questione di stile, ma la teologia era la stessa"
di Francesco Ognibene
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Da L'Avvenire